giovedì 1 dicembre 2011

Santo Antonio Abate pubblicato il 17 gennaio 2009 da Splinder


antonio

La storia:
Antonio abate è uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa. Nato a Coma, nel cuore dell'Egitto, intorno al 250, a vent'anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una plaga deserta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita anacoretica per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356. Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tutto l'Oriente. Anche Costantino e i suoi figli ne cercarono il consiglio. La sua vicenda è raccontata da un discepolo, sant'Atanasio, che contribuì a farne conoscere l'esempio in tutta la Chiesa. Per due volte lasciò il suo romitaggio. La prima per confortare i cristiani di Alessandria perseguitati da Massimino Daia. La seconda, su invito di Atanasio, per esortarli alla fedeltà verso il Conciliio di Nicea. Nell'iconografia è raffigurato circondato da donne procaci (simbolo delle tentazioni) o animali domestici (come il maiale), di cui è popolare protettore.


La tradizione....è.....
Cani, gatti e piccoli animali saranno benedetti dai Parroci delle proprie chiese, per ricordarci che siamo tutti figli di Dio e che anche alle ultime creature e' dovuto il massimo rispetto. Il messaggio di amore e rispetto per il Creato e tutte le creature che ci è stato trasmesso da San Francesco e da Sant'Antonio Abate sarà ricordato con brevi letture di frasi e detti celebri di religiosi, teologi, filosofi, donne e uomini di Pace.
La benedizione degli animali, storicamente, ha sempre interessato animali considerati "da reddito" o da lavoro, era quindi una cerimonia rivolta agli uomini più che agli animali. Oggi, invece, questa iniziativa si rivolge agli animali in quanto tali, considerati come esseri senzienti ed ai loro "tutori" umani. La società moderna ha accolto gli animali nei nuclei familiari, stabilendo con loro un importante rapporto affettivo e di condivisione. Si pensi, ad esempio, alle persone anziane e sole che vivono e si dedicano a cani e gatti. La benedizione degli animali, rappresenta non solo un evento religioso e di preghiera che affonda le proprie radici nella cristianità e nell'esempio di San Francesco e Sant'Antonio Abate, ma anche un messaggio culturale rivolto soprattutto ai giovani: un messaggio di rispetto, amore e civile convivenza con il Creato". Obbligatorio il guinzaglio per i cani e la massima cura e protezione per gli altri animali. E' sconsigliato portare animali che temono il freddo e cani o gatti anziani.


E così oggi  ho portato Matilda in piazza, abbiamo sentito la messa ^_^ poi abbiamo aspettato il parroco che ha benedetto tutti gli animali! Matilda ha avuto una benedizione un pò particolare: praticamente il parroco l'ha benedetta per prima e stava vicino al parroco buona buona!

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E dopo la benedizione, si da inizio all'apertura del carnevale!
Così ci siamo divertite con i coriandoli!


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